In questa guida spieghiamo quali sono gli aggettivi dimostrativi e mettiamo a disposizione frasi d’esempio.
L’aggettivo dimostrativo determina una persona o una cosa secondo il rapporto di vicinanza o di lontananza nello spazio, nel tempo o nel discorso.
La sua funzione è quella di “mostrare”, come se si facesse un gesto di indicazione; e infatti, nella lingua parlata, è spesso accompagnato dall’indice teso: questa particolare funzione dell’aggettivo dimostrativo è chiamata funzione deittica.
Gli aggettivi dimostrativi sono questo, codesto e quello; si usano sempre anteposti al nome e non sono mai preceduti dall’articolo.
La funzione degli aggettivi dimostrativi è per molti versi simile a quella dell’articolo determinativo. Per questo motivo i membri delle due classi occupano la medesima posizione nel sintagma nominale (precedono il nome) e sono in distribuzione complementare, cioè la presenza dell’uno esclude la presenza dell’altro (il cane, questo cane, quel cane, ma non il questo cane). L’impossibilità di cooccorrere nella stessa frase riguarda anche l’articolo e alcuni aggettivi indefiniti (ciascuno, ogni, alcuno, ognuno) e, in alcune lingue, anche l’articolo e gli aggettivi possessivi: in inglese si dice this is my dog, frase che, tradotta letteralmente, vale questo è mio cane
L’analogia funzionale tra articolo e dimostrativo è inoltre confermata dai dati storici: nelle lingue romanze l’articolo determinativo deriva da forme del pronome dimostrativo latino.
Queste le forme dell’aggettivo dimostrativo
Ciascuno di questi aggettivi ha un impiego ben definito:
–questo indica una persona o una cosa vicina a chi parla: questa bambina cresce a vista d’occhio (vicinanza nello spazio);
questo pomeriggio vado al cinema (vicinanza nel tempo);
queste minacce non m’intimoriscono (vicinanza nel discorso).
Al singolare si può elidere davanti a vocale:
quest’anno, quest’isola.
Al plurale, invece, non si elide mai:
questi anni, queste isole.
La forma femminile questa diventa sta in alcuni composti:
stamattina (invece di questa mattina), stasera, stanotte, stavolta:
-codesto indica una persona o una cosa vicina a chi ascolta. Il suo uso è limitato alla Toscana e al linguaggio letterario e burocratico (nella lingua comune viene sostituito da questo):
chi è codesto ragazzo?; codesti ragionamenti non mi convincono. L’elisione davanti a vocale si ha raramente e solo al singolare;
-quello indica una persona o una cosa lontana da chi parla e da chi ascolta:
conosci quel signore?;
quell’anno il raccolto fu abbondantissimo;
cercherò di seguire quei consigli.
Al maschile, sia singolare sia plurale, presenta forme diverse a seconda di come inizia il sostantivo cui è legato, comportandosi in modo del tutto analogo all’articolo determinativo:
quello scolaro (lo) quegli scolari (gli)
quel cavallo (il) quei cavalli (i).
Al singolare si elide davanti a vocale:
quell’orologio, quell’enciclopedia, quell’individuo.
Al plurale femminile non si elide mai:
quelle enciclopedie;
al plurale maschile l’elisione è ammessa davanti a nomi che cominciano per i.
Questo, codesto e quello possono essere rafforzati rispettivamente dagli avverbi di luogo qui o qua, costì o costà, li o là, che si pospongono al sostantivo cui l’aggettivo si riferisce:
voglio questo gelato qui; prendi questa sedia qua;
quel palazzo lì dev’essere restaurato; chi è quel tipo là?
Costì e costà si usano esclusivamente in Toscana.
Talora gli aggettivi dimostrativi non hanno funzione propriamente indicativa. ma servono a dare all’espressione un rilievo enfatico:
l’ho visto con questi miei occhi; ho avuto una di quelle paure.
Altri aggettivi dimostrativi
Si suole considerare come dimostrativi anche gli aggettivi stesso e medesimo, che indicano identità più o meno completa fra due elementi:
siamo dello stesso segno zodiacale;
Marco e Paolo hanno la stessa età:
abbiamo le medesime idee.
Tra stesso e medesimo, il secondo è meno comune e di tono più letterario.
Questi due aggettivi possono anche avere valore rafforzativo, e in tal caso si pospongono generalmente al termine cui si riferiscono:
il suo valore è riconosciuto dagli avversari stessi (‘perfino dagli avversari’);
gliel’ho detto io stesso (‘proprio io’);
il presidente medesimo si congratulò con loro (‘il presidente in persona’)
Un altro aggettivo che ha funzione dimostrativa è tale quando viene usato nel senso di ‘questo’, ‘quello’. Tale ha quasi esclusivamente funzione anaforica (a differenza di questo e quello, che possono anche avere funzione cataforica):
dette tali parole se ne andò;
dopo tali avvenimenti la situazione tornò alla normalità.
Col significato di ‘così, siffatto‘, tale può comparire in alcune costruzioni come nome del predicato:
la congiuntura economica è stata presentata come favorevole ma a mio avviso non è tale.
Tale è anche aggettivo indefinito.
Ha carattere fortemente letterario e antiquato esso, usato come aggettivo dimostrativo.