I nomi di città e di piccole isole non hanno generalmente l’articolo:
Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia (ma L’Aquila, La Spezia, L’Aia, L’Avana, Il Cairo, La Mecca ecc.);
Capri, Malta, Rodi (ma l’Elba, il Giglio ecc.).
Assumono invece l’articolo quando sono accompagnati da un attributo o da un complemento:
la nebbiosa Milano; la Venezia dei dogi; una Roma minore.
Per i nomi dei quartieri di città c’è oscillazione tra il tipo con l’articolo e senza:
i Parioli ma Monteverde, la Bovisa ma Lambrate
il Vomero ma Mergellina; le Cascine ma Rifredi
Richiedono l’articolo i nomi:
dei monti (le Alpi, gli Appennini, i Balcani, il Cervino, le Dolomiti, l’Etna);
dei fiumi (l’Arno, il Po, il Reno, la Senna, il Tamigi, il Tevere);
dei laghi (il Garda, il Trasimeno).
Ma nel caso dei fiumi l’uso non è costante; per esempio l’Arno si trova senza articolo in alcune espressioni: bagnarsi in Arno, Val d’Arno ecc.
Prendono di regola l’articolo i nomi:
di isole grandi (la Sicilia, la Sardegna, la Corsica; ma Cipro, Creta, Sumatra):
di regioni (il Lazio, la Lombardia, la Puglia);
di Stati (la Francia, l’Italia, il Portogallo);
di continenti (l’Europa, l’Asia, l’Africa).
Questi nomi possono fare a meno dell’articolo quando sono usati come complemento di specificazione:
il re di Svezia, l’ambasciatore di Gran Bretagna; ma il presidente degli Stati Uniti, il rappresentante della Danimarca;
o come complemento di luogo introdotto dalla preposizione in:
andare in Australia, abitare in Toscana; ma recarsi nel Veneto, abitare nel Lazio.
Con tutte le altre preposizioni si usa sempre l’articolo:
viaggiare per l’America; passare attraverso l’Austria; dirigersi verso il Giappone; tornare dal Brasile.